Impugnare la penna in modo scorretto può causare problemi seri alla nostra struttura muscolo-scheletrica, come: scoliosi, disfunzioni visive e anche problemi respiratori, dovuti per esempio alla flessione del busto in avanti o a lato mentre si scrive.
Come si apprende nell’articolo sul sito tuttosteopatia.it:
Ebbene si, impugnare la penna scorrettamente può causare danni per la salute e, se si pensa che quasi certamente questo atteggiamento di scrittura si acquisisce già da bambini con i primi scarabocchi, è agevole pensare che più alte sono le possibilità di avere problemi col tempo. L’impugnatura scorretta dovrebbe essere sempre trattata e risolta non solo quando questa dà origine ad una vera e propria disgrafia, ma anche quando questo disturbo non si manifesta.
Una cattiva impugnatura, infatti, si traduce inevitabilmente in una tensione muscolare a livello della mano e del polso, ma anche del braccio, della spalla, del collo, e questo accumulo di tensioni penalizza la fluidità del gesto grafico, rendendo più faticoso l’atto dello scrivere.
Quindi ci preme sottolineare che dal punto di vista osteopatico, un’impugnatura scorretta che ostacola la capacità visiva, perchè copre parte di quello che scriviamo, costringe lo scrivente ad avere il busto inclinato a destra o sinistra (se uno è mancino), determinando una postura che impedisce al diaframma di muoversi secondo la sua fisiologia, con conseguenti adattamenti respiratori e un accentuarsi degli atteggiamenti scoliotici.
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